Oggi è la giornata mondiale della foto grafia.
I sogni si presentano come delle fotografie. Sono istantanee di spaccati che, interrompendo il normale fluire del diurno, ci proiettano in un mondo nuovo, fatto di luci e di ombre, che ci appartiene e a cui dobbiamo imparare ad appartenere.
Come una fotografia, per essere sviluppato, anche un sogno ha bisogno di una camera oscura. Il buio che ricerchiamo per dormire e riposare ci permette di guardarci dentro, c’è una luce immensa in quella oscurità.
Come le vecchie foto, i sogni sono analogici e non digitali. Essi hanno sempre un “negativo” da stampare e a cui riferire l’immagine a colori. È quel negativo che ci richiama al senso nascosto delle cose e che cela dentro di sé lo spessore e la profondità di ciascuna immagine.
Come le fotografie, infine, i sogni ci rimandano a ciò che ha valore e ciò che merita di essere, attenzionato e ricordato.
Seguiamo i sogni, dunque, come un meraviglioso album fotografico. Mettendo insieme tutti i sogni della nostra vita, ne riceveremo lo stesso dono: sapremo chi siamo.
I sogni si presentano come delle fotografie. Sono istantanee di spaccati che, interrompendo il normale fluire del diurno, ci proiettano in un mondo nuovo, fatto di luci e di ombre, che ci appartiene e a cui dobbiamo imparare ad appartenere.
Come una fotografia, per essere sviluppato, anche un sogno ha bisogno di una camera oscura. Il buio che ricerchiamo per dormire e riposare ci permette di guardarci dentro, c’è una luce immensa in quella oscurità.
Come le vecchie foto, i sogni sono analogici e non digitali. Essi hanno sempre un “negativo” da stampare e a cui riferire l’immagine a colori. È quel negativo che ci richiama al senso nascosto delle cose e che cela dentro di sé lo spessore e la profondità di ciascuna immagine.
Come le fotografie, infine, i sogni ci rimandano a ciò che ha valore e ciò che merita di essere, attenzionato e ricordato.
Seguiamo i sogni, dunque, come un meraviglioso album fotografico. Mettendo insieme tutti i sogni della nostra vita, ne riceveremo lo stesso dono: sapremo chi siamo.